Ancora un ottimo post di Pier Massimo Fornaro, dal suo sito
http://istitutobridgepmf.it
Leggendo i libri che hanno pubblicato tutte le mani giocate negli ultimi tre anni agli Europei e ai Mondiali, ho notato che oggi, il bridge agonistico moderno, è aggressivo e aprire con 10 punti, se affiancati da un maggiore, preferibilmente le ♠, è assolutamente normale.
Che poi i professionisti aprano di 1 anche con 8 o 9 punti, atteggiamento per loro normale, ma per me non comprensibile, è altro discorso.
La regola di Mike Lawrence, nota come regola del 15, che fa parte del settore valutazione delle mani, ha subito alcune importanti modifiche e aggiornamenti nel corso del tempo, modifiche tanto frequenti nel settore licitativo, quanto inesistenti nel settore del gioco: quello che c’era di studiare nel settore gioco è rimasto immutato. Il colpo di Bath e il Colpo di Vienna, tali erano quando li scoprirono e tali sono oggi.
Il calcolo matematico che consiglia l’apertura, anche primi o secondi di mano, con 11 p.o. e la quarta di ♠ ha un presupposto: a ogni carta di ♠ si attribuisce un punto convenzionale a condizione, consigliabile, che il colore di ♠ sia capeggiato almeno da un onore maggiore o dalla figura J-10.
Quindi se la somma dei punti onori e dei punti delle quattro carte a ♠ raggiunge il totale di 15 si apre, altrimenti da un punto di vista statistico è meglio evitare l’apertura che porterebbe, con ogni probabilità, a far giocare gli avversari un parziale a ♠.